Domande e risposte più frequenti
Questa pagina risponde alle domande più frequenti sulla vita condominiale, fornendo chiarimenti professionali su amministratori, spese e parti comuni.
QUANTO DURA IN CARICA L’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO?
Secondo l’articolo 1129 del Codice Civile, l’incarico dell’amministratore ha una durata di un anno, con rinnovo automatico per un periodo uguale, salvo diversa deliberazione. L’assemblea può essere convocata per revocare l’incarico, discutere le dimissioni o nominare un nuovo amministratore, garantendo sempre la continuità nella gestione.
Per maggiori dettagli sull’articolo 1129 del Codice Civile, consulta il testo ufficiale.
COME SI RIPARTISCONO LE SPESE DEI BALCONI INCASSATI?
I balconi incassati sono costituiti da una porzione di solaio che funge da pavimento per un’abitazione e da soffitto per quella sottostante. La ripartizione delle spese segue il principio stabilito dall’articolo 1125 del Codice Civile:
- Manutenzione e ricostruzione del solaio: Suddivise in parti uguali tra i proprietari dei due piani interessati.
- Pavimentazione: A carico del proprietario dell’abitazione in cui il balcone funge da pavimento.
- Intonaco e tinteggiatura del sottobalcone: A carico del proprietario del piano sottostante.
- Parapetto: Considerato parte della facciata, le spese sono ripartite tra tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà.
- Ringhiere e fioriere: Sono di competenza del proprietario del balcone, salvo che abbiano un pregio decorativo rilevante.
COME SI RIPARTISCONO LE SPESE PER I BALCONI AGGETTANTI
I balconi aggettanti sono considerati un prolungamento esclusivo dell’unità immobiliare, poiché non svolgono una funzione portante per il fabbricato. Di conseguenza:
- Manutenzione e ricostruzione: Sono a carico del proprietario del balcone.
- Decorazioni e rivestimenti di pregio (parte frontale e sottostante): Se contribuiscono al decoro architettonico dell’edificio, le spese sono ripartite tra tutti i condomini in base ai millesimi, inclusi coloro che non possiedono balconi.
L’utilizzo della soletta da parte del proprietario del piano sottostante è consentito solo previo consenso del proprietario del balcone.
QUALI SONO LE PARTI COMUNI DEL CONDOMINIO?
Le parti comuni sono regolate dall’articolo 1117 del Codice Civile, modificato dalla Riforma del Condominio (legge n. 220/2012). Sebbene l’elenco non sia tassativo, alcune categorie principali includono:
- Beni comuni necessari: Suolo, fondazioni, muri maestri, pilastri, tetti, scale, facciate, portoni, cortili e aree di parcheggio.
- Beni comuni di pertinenza: Locali destinati a servizi comuni come portineria o lavanderia.
- Beni comuni accessori: Ascensori, cisterne, impianti centralizzati di riscaldamento, ricezione TV e altre installazioni al servizio del condominio.
In caso di dubbi, il regolamento condominiale, una convenzione tra condomini o un atto notarile possono specificare ulteriori beni comuni.
A CHI APPARTIENE IL LASTRICO SOLARE DI UN CONDOMINIO?
Il lastrico solare è generalmente considerato una parte comune, salvo diversa indicazione nell’atto di vendita. Se il lastrico è accessibile esclusivamente da un appartamento, ma non è stato ceduto in proprietà esclusiva, rimane di proprietà condominiale.
In caso di trasformazione del lastrico in terrazzo praticabile, le spese devono essere deliberate in assemblea e ripartite in base ai millesimi.
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Per ulteriori informazioni o per chiarire dubbi sulle tematiche condominiali, contatta lo Studio Amministrazioni Rizzardo. Siamo a tua completa disposizione per offrire supporto professionale e personalizzato!