La nuova normativa per la sicurezza antincendio in condominio è entrata in vigore il 6 maggio 2019 e prevede nuovi requisiti. Lo scopo di questo aggiornamento del dispositivo giuridico è evidentemente un incremento dei parametri di sicurezza. Evitare dunque che la facciata di un condominio favorisca la propagazione di un incendio avvenuto al suo interno. Con queste nuove regole si mira anche a limitare o evitare la caduta di parti della facciata o la probabilità di incendio della stessa.
Cosa dice la nuova legge sulle norme antincendio in condominio? Dipende dall’altezza antincendio di ciascun condominio. Per altezza antincendio non si intende l’altezza effettiva del palazzo, ma «l’altezza massima misurata dal livello inferiore dell’apertura più alta dell’ultimo piano abitabile e/o agibile, escluse quelle dei vani tecnici, al livello del piano esterno più basso».
Si distinguono, quindi, in base all’altezza antincendio dei condomini, 4 diverse fasce di sicurezza garantita. In ciascuna di queste fasce, l’addetto condominiale all’antincendio deve ottemperare ai seguenti obblighi:
- 12 – 24 metri di altezza: – seguono le disposizioni antincendio delle civili abitazioni. Il Responsabile deve informare e illustrare anche mediante adeguata cartellistica i protocolli da seguire in caso di emergenza. Vanno mantenuti anche in efficienza i dispositivi antincendio, con le dovute manutenzioni.
- 24 e i 54 metri di altezza– oltre agli obblighi espressi nella fascia precedente, il Responsabile dell’Attività deve predisporre una Gestione della Sicurezza Antincendio, pianificando e verificando la validità di messa in sicurezza e vie di fughe nelle aree comuni.
- 54 e gli 80 metri di altezza – anche qui, si aggiunge un ulteriore obbligo a quelli precedenti: l’installazione in condominio di un impianto di segnalazione manuale di allarme.
- Altezza superiore agli 80 metri – in questo caso, il Responsabile deve anche nominare un Responsabile del GSA, un coordinatore d’emergenza in un Centro di Gestione dell’Emergenza. Infine, bisogna installare l’impianto EVAC.

Norme antincendio in condominio: per quali palazzi e in quali tempi?
Come visto, maggiore sarà l’altezza antincendi di un condominio, maggiori saranno le precauzioni da adottare. La normativa del 2019 fissa anche particolari tempistiche di adeguamento. Le nuove costruzioni dovranno tassativamente rispettare queste regole sin dalla loro edificazione. Gli edifici di costruzione precedente avranno invece due termini per mettersi in regola. Il primo è scaduto il primo maggio 2020 e riguardava l’adozione delle norme antincendio e a garanzia dell’esodo.
Il secondo termine scatterà invece a maggio 2021. Entro questa data, i condomini dovranno adeguarsi anche a una corretta segnalazione manuale di allarme incendio e dei sistemi di allarme vocale.