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Si può mettere una stufa a legna in condominio?

Abbiamo parlato di come la rivoluzione dell’Ecobonus tocchi da vicino anche gli impianti da riscaldamento delle abitazioni condominiali. A determinate condizioni, la normativa prevede ad esempio degli interessanti sgravi fiscali per la sostituzione o l’acquisto di stufe a pellet o a legna. Pensare a un’innovazione di questo tipo risulta quindi doppiamente vantaggioso: bonus e risparmio sui consumi. Dovresti preoccuparti che gli altri condomini ti possano impedire di installare una stufa a legna in condominio nella tua unità? In realtà, con la guida dei giusti professionisti difficilmente gli altri proprietari potranno impedirti di farlo – né dovrebbero trarne svantaggio.

I requisiti ai quali dovrai fare attenzione sia quando acquisti sia quando sostituisci la tua stufa a legna in condominio riguardano naturalmente la sicurezza. Inutile dire che debba trattarsi di un impianto a norma sotto tutti i punti di vista. Sia nella disposizione all’interno della casa quanto sia nello scarico dei residui della combustione. Cominciamo dalle caratteristiche di installazione nell’appartamento.

Il primo riferimento da tenere presente è che, per ospitare una stufa o un camino, una stanza deve avere un volume di almeno 30 metri cubi, che equivalgono a circa 11 metri quadri. Ricorda inoltre che è obbligatorio l’impiego di stufe a legna con focolare chiuso e presa d’aria che prelevi ossigeno dall’esterno dell’edificio. Fra le altre misure da seguire ci sono l’utilizzo di materiale isolante termico intorno alla stufa e un adeguato impianto di canalizzazione verso l’alto dei fumi (canna fumaria).

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Stufa a legna in condominio e canna fumaria

Parliamo ora dello scarico della stufa a legna, che ha a che vedere anche con l’estetica esterna oltre che con la sicurezza. È obbligatorio infatti che i fumi vengano scaricati oltre il colmo del tetto. Ciò significa che è necessaria una canna fumaria, condominiale o meno, che convogli i residui della combustione verso l’alto. Non sono a norma gli impianti che scaricano direttamente a muro con il classico buco sulla parete. Se il tuo condominio è già dotato di una canna fumaria, non dovrai far altro che realizzare un raccordo di tubi.

Se invece l’edificio ne è sprovvisto, potrai provvedere tu stesso a installare una canna fumaria in condominio. Per farlo, dovrai assicurarti che il tubo aderisca al muro perimetrale e che questo non costituisca un danno per:

  • Il decoro architettonico dell’edificio, ossia che non ne pregiudichi l’aspetto negativamente
  • La distanza minima legale da finestre, balconi, aperture
  • Il diritto di veduta

Tutte condizioni facilmente tutelabili grazie all’aiuto di un buon professionista. Nel rispetto di queste regole, non dovrai chiedere l’autorizzazione preventiva per installare una canna fumaria. E quindi per montare la tua nuova stufa a legno.

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